
We Are the Flood – Masterclass #4: Come Ghiaccio
OPEN CALL
per artiste/i, critiche/i e curatrici/ori under 35
deadline: 10 agosto 2025
Nell’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai decretato dall’Unesco e l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), WE ARE THE FLOOD, piattaforma d’arte contemporanea di MUSE – Museo delle Scienze di Trento ideata e curata da Stefano Cagol su crisi climatica e interazioni antropoceniche, è lieta di annunciare l’open call della quarta masterclass annuale tenuta da Francesca Guerisoli, direttrice artistica di MuDi Museo Diffuso di Lentate sul Seveso, Fondazione Pietro e Alberto Rossini di Briosco e già direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone.
La masterclass è attesa per il 3 e 4 settembre 2025 e sarà realizzata grazie alla partnership tra MUSE e Castel Belasi – Centro d’Arte Contemporanea per il Pensiero Ecologico, dove è in corso la mostra “Come Ghiaccio. Riflessioni sullo scomparire pensando al futuro”.
Tra i temi affrontati ci saranno i concetti di fragilità e sparizione, tra protezione, conflitto e spiritualità in un’epoca in cui convinzioni e certezze si stanno dissolvendo come neve al sole. Rispondendo ai sempre più veloci cambiamenti eco-culturali, MUSE ha innescato un’alleanza con le discipline umanistiche e con il linguaggio universale dell’arte contemporanea per tradurre questioni complesse, aprire a nuovi confronti e contribuire così a immaginare futuri desiderabili. «Per un museo scientifico come il MUSE, afferma Massimo Bernardi, direttore di MUSE, questa sfida non è teorica, ma profondamente operativa. L’Antropocene è il nostro tempo, ed è il tempo in cui dobbiamo agire. Significa uscire da una visione neutra o puramente conservativa del sapere per assumere una postura trasformativa, etica e politica. Significa anche riconoscere che la scienza da sola non basta, se non si intreccia con le scienze umane, l’arte, la filosofia, i saperi situati delle comunità».
Francesca Guerisoli (Ph.D) è storica dell’arte contemporanea. Ha diretto il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone e attualmente è direttrice artistica di MuDi Museo Diffuso di Lentate sul Seveso, Fondazione Pietro e Alberto Rossini di Briosco. Ha collaborato al programma curatoriale della Fondazione La Quadriennale di Roma e insegna all’Università di Milano Bicocca dal 2009.
Tra gli ultimi progetti curati vi è il Padiglione Italia alla Biennale di Malta 2024. Laureata all’Università di Bologna con una tesi sulla storia e la valorizzazione delle case museo di collezionisti d’arte di Milano, ha collaborato con il Centro di Documentazione di Museologia e Museografia di ICOM Italia. Ha conseguito il diploma di alta formazione in Storia dell’arte contemporanea e un PhD in Sociologia della cultura, grazie ai quali ha approfondito le ricerche sul rapporto dell’arte con la dimensione sociale, la museologia del contemporaneo e le nuove tendenze artistiche.
Ha scritto per Quaderni d’Arte Italiana, trimestrale edito da Treccani, di cui è stata anche membro del comitato editoriale, Il Sole 24 Ore, Arte e Critica. È autrice di numerosi saggi critici in cataloghi monografici e tra le sue pubblicazioni troviamo: La città attraente. Luoghi urbani e arte contemporanea (con il sociologo urbano Matteo Colleoni, Egea, 2014), Ni una mas. Arte e attivismo contro il femminicidio (Postmedia Books, 2016), “Contemporary Art and Urban Attractiveness: the Role of Ipermuseums and Art Foundations” (in Making Prestigious Places. How Luxury Influences the Transformation of Cities, Routledge, 2017), “I luoghi dell’arte nello spazio urbano” (in ESL – Enciclopedia Sociologica dei Luoghi, Vol. 3, Ledizioni, 2020) e la prefazione all’edizione italiana del libro di Miwon Kwon, One Place After Anoter. Site-specific Art and Locational Identity (The MIT Press, 2002 – Postmedia Books, 2020), We Are the Flood. With an essay by Timothy Morton (Postmedia, 2024).
Chi può accedere alla selezione
La partecipazione alla masterclass è riservata esclusivamente alle persone selezionate tramite il presente bando.
Possono inviare la propria candidatura artiste/i, critiche/i e curatrici/ori con meno di 35 anni di qualsiasi nazionalità. Non può partecipare chi ha già preso parte a qualsiasi iniziativa di WE ARE THE FLOOD – MUSE.
Persone selezionate e non selezionate entreranno a far parte dell’archivio WE ARE THE FLOOD e potranno essere tenute in considerazione per ulteriori sviluppi o iniziative.
La masterclass 2025 sarà tenuta da Francesca Guerisoli in lingua italiana.
Le persone selezionate potranno usufruire di un contributo per le spese di viaggio e permanenza riservato a chi proviene da fuori regione.
Come inviare la propria candidatura
Per partecipare alla call è necessario inviare:
1. Lettera motivazionale;
2. Biografia;
3. Esempio di opera o testo o concept.
Il materiale dovrà essere inviato entro la mezzanotte del 10 agosto 2025 via email all’indirizzo: opencall@wearetheflood.eu
Ogni file deve essere siglato con il cognome e nome della persona candidata.
Con la partecipazione al presente bando l’artista acconsente che il materiale inviato venga utilizzato nella comunicazione e nell’archivio di WE ARE THE FLOOD.
Istituzioni coinvolte
MUSE, tra i musei più visitati d’Italia, ha un ruolo di rilievo nella comunicazione e diffusione della cultura ambientale oltre che scientifica, negli ultimi anni ha sviluppato un think tank Antropocene e si è spesso confrontato con i linguaggi dell’arte contemporanea. Questa posizione di avamposto si consolida ora con WE ARE THE FLOOD, che nasce dalle urgenze attuali e dall’esigenza irrinunciabile di sondare e decodificare tematiche ambientali, virali, climatiche sempre più complesse attraverso l’arte contemporanea e ambisce a radicare un noi condiviso per creare una nuova consapevolezza dell’oggi e immaginare modi di esistenza diversi.
CASTEL BELASI – Centro d’Arte Contemporanea per il Pensiero Ecologico in un castello medievale nelle Alpi ai piedi delle Dolomiti di Brenta in Val di Non – Trentino è un’istituzione comunale del Comune di Campodenno aperta al pubblico nel 2021, che vede dal 2023 la direzione artistica di Stefano Cagol. Nei primi cinque anni, Castel Belasi ha presentato 15 mostre e oltre 100 artisti, tra cui Richard Long, Amish Fulton, Tiago Rocha Pitta, Gianni Motti, Wim Delvoye, Eugenio Ampudia, Gregor Hildebrandt, Ai Weiwei, Erwin Wurm, Mimmo Paladino, Cornelia Parker, Laure Prouvost e Thomas Schütte.
Castel Belasi è sede convenzionata MUSE.
WE ARE THE FLOOD è un progetto di MUSE raccontato nel libro “Noi siamo il diluvio. Il progetto di un museo scientifico per affrontare la crisi ambientale attraverso l’arte contemporanea” (Postmedia, 2023). È ideato e curato da Stefano Cagol, direttore artistico di Castel Belasi centro d’arte contemporanea per il pensiero ecologico, artista due volte vincitore dell’Italian Council (2023, 2019), che da anni sta affrontando le tematiche ambientali esponendo in biennali come quella di Venezia (2022, 2013, 2011), OFF Cairo (2023, 2018), Curitiba (2019) e Xinjiang (2014).