Con dolore abbiamo appreso della scomparsa di Sebastião Salgado che ha raccontato il mondo con sguardo umano, etico e universale.
Ci stringiamo in un abbraccio intorno a Lélia Wanick Salgado, allo Studio Salgado e a Contrasto.
– Mart, MUSE – Museo delle Scienze, Trento Film Festival
Nell’anno internazionale dedicato ai ghiacciai, da un’idea del Trento Film Festival, il Mart e il MUSE, insieme allo stesso Festival, uniscono le forze e portano in Trentino il nuovo progetto espositivo di Sebastião Salgado. A cura di Lélia Wanick Salgado, il progetto espositivo è prodotto in collaborazione con Contrasto e Studio Salgado, con il coordinamento di Gabriele Lorenzoni (Mart) e Luca Scoz (MUSE).
Sebastião Salgado ha progettato per il MUSE una installazione site specific composta da 10 immagini che si integra armoniosamente negli spazi del “Grande Vuoto” che l’architetto Renzo Piano ha immaginato come cuore pulsante del museo. Scattate tutte in Canada, nel Parco Kluane Park, le fotografie esposte a Trento costituiscono un unico grande nucleo.
Il progetto di mostra si compone di due sezioni complementari allestite in due diversi musei i cui ambiti, l’arte e la scienza, corrispondono ai temi della mostra. Oltre all’installazione site specific al MUSE, composta da 10 immagini, il maestro ha scelto per il Mart di Rovereto oltre 50 fotografie in grande e grandissimo formato di ghiacciai di tutto il mondo.
Tra gli artisti più noti del mondo, fotografo, attivista e umanista, nel corso della sua lunga carriera Sebastião Salgado ha raccontato profondi cambiamenti sociali, ambientali ed economici, dando voce agli ultimi del pianeta. In anni recenti ha dedicato centinaia di scatti a uno degli ambienti naturali più suggestivi e allo stesso tempo uno degli ecosistemi più a rischio: quello delle nevi perenni.